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SdS CQ (College Quarterly) Primo Trimestre 2019 – 06

Lezione 6

2-8 febbraio 2019

Il popolo di Dio riceve il sigillo

«Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello».

(Apocalisse 7:14)

Sabato

INTRODUZIONE

Pronti per il sigillo?

di Julius Nyerere, Ngong’, Nairobi, Kenya

2 Pietro 3:13

Il filo del ritorno di Cristo percorre tutta la Bibbia, dall’Antico al Nuovo Testamento. È la beata speranza futura che ogni vero cristiano ha. La nostra prospettiva del futuro dovrebbe influire sul modo in cui viviamo oggi. Quindi l’anticipazione del ritorno di Cristo coesiste con una responsabilità che dobbiamo mettere in atto in questa vita.

Al suo ritorno, ogni persona si troverà davanti al Signore; come ha vissuto la propria vita? Quali scelte abbiamo compiuto intenzionalmente e dove ci hanno portato? Che effetto hanno avuto sul nostro ruolo di amministratori di doni, beni e responsabilità da usare per l’avanzamento del regno di Cristo? Anche se non conosciamo l’ora esatta del suo ritorno, sappiamo che verrà sicuramente e che ci sarà un momento di giudizio in cui tutti ci troveremo coinvolti. Come stiamo usando la nostra salvezza? E ciò che Cristo ci ha affidato? Le tentazioni sono tante e lo Spirito Santo cerca continuamente di sostenerci e di richiamare il nostro cuore alle priorità e al tutto dell’uomo.

Molti cristiani sono diventati impazienti nell’attesa del ritorno di Cristo. Alcuni non hanno compiuto i propri impegni, alcuni hanno cambiato i loro piani, basandosi sull’intervallo di attesa. Ma la Bibbia ci avverte: «Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa». Pietro fornisce una risposta appropriata a quello che molte persone considerano un ritardo da parte del Signore nel compiere la sua promessa. Il Signore «è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento» (2 Pietro 3:9). Questa idea è confermata in Apocalisse 7:1–3.

La Bibbia fornisce la ragione per cui sembra che Cristo ci stia mettendo più tempo a tornare. Sta dando a tutti la possibilità di ravvedersi e di unirsi a porterà il suo sigillo. Nella sua infinita misericordia, Dio risparmia gli uomini empi, offrendo loro più tempo per ricevere la grazia, così che possano rinunciare ai loro peccati e trovare salvezza attraverso il sangue dell’Agnello.

Quindi, cosa dobbiamo fare per essere pronti per il sigillo? Il requisito per ricevere il sigillo di Dio sta nell’affidarci a lui, che ci renderà capaci di camminare nella luce, come Dio stesso è luce. Pietro scrive, «Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili nella pace» (2 Pietro 3:14).

Mentre aspettiamo il ritorno di Cristo, manteniamoci immacolati e irreprensibili, come passo per ricevere il sigillo.

Domenica

EVIDENZA

Sei tra quelli con il sigillo?

di Mark Gift, Nairobi, Kenya

Apocalisse 7:4–8

Nel comprendere l’Apocalisse, è importante notare che le figure e le immagini usate potrebbero non essere letterali. Invece, indicano qualcosa di più grande che deve avere importanza per chi vive in quest’epoca. È importante chiedere di Apocalisse 7:4–8, non solo se il numero è simbolico, ma se saremo parte di quel numero.

Quindi, chi sono le 144.000 persone descritte in questa visione? Considerando tutta la scena come simbolica, possiamo concludere che il numero si riferisce a quelli che saranno salvati alla fine. Rappresenta i servi di Dio, cristiani di tutte le epoche fino alla fine del mondo. Il numero 144.000 è il numero 12.000 moltiplicato per 12. Secondo un commentatore, questo numero indica la completezza e la perfezione all’ennesima potenza. Significa che «nessuno di quelli che sono degni sarà ignorato e dimenticato… porta anche l’idea che l’universo naturale, le potenze del male e i segni del tempo, non interferiranno con i piani di Dio fino al loro compimento».[1]

Quindi il numero simbolizza il numero completo dei redenti, quando questo mondo finirà. È un numero preciso che non conosciamo, ma che certamente Dio conosce, e ha un valore per i cristiani che vivono in questo tempo. La visione, come espressa in questo brano, dimostra che Dio ha uno scopo da compiere con il suo popolo, anche davanti alle tribolazioni. Dio intende porre un sigillo sul rimanente del suo popolo che resterà sulla faccia della terra al ritorno di Cristo.

In Apocalisse 14, viene delineato il carattere dei 144.000 eletti. Questo numero rappresenta una chiesa pura e vergine, priva della contaminazione dell’adulterio spirituale o morale. Solo quelli che si tengono stretti a Cristo nella generazione dell’anticristo possono ricevere il sigillo e celebrare con l’Agnello. La visione di Giovanni ci esorta a fare ciò che Dio ci richiede, in modo da poter essere parte del numero che riceverà il sigillo della redenzione. Insegna anche che Dio ha sempre un rimanente sulla terra, persone che seguiranno i suoi precetti anche in mezzo alle avversità più grandi.

«Quando Dio mandò il diluvio sulla terra, separò Noè e la sua famiglia dal resto dell’umanità, e il diluvio non fece loro del male. Quando Dio distrusse Gerico, protesse Raab e la sua casa… in un modo simile, nel tempo della grande tribolazione, sarà data protezione a questo gruppo di 144.0000 Israeliti».[2]

Rispondi

  1. Cosa dovremmo fare come chiesa per essere tra chi ha il sigillo?

[1] https://www.studylight.org/commentary/revelation/7-4.html

[2] https://bible.org/seriespage/7-saints-great-tribulation

Lunedì

LOGOS

Il sigillo del Dio vivente

di Tony Philip Oreso, Nairobi, Kenya

Apocalisse 7:1–3; 7:4–8; 14:1–4; 14:5

Trattenere i venti (Apocalisse 7:1–3)

Una delle grandi domande che dobbiamo fare riguardo Apocalisse 7 è, «Perché era importante trattenere i venti?». Altrove, la Bibbia usa la parola «venti» per denotare un periodo di disastro che include pestilenza e carestia (Ezechiele 5:12). L’uso del vento in Apocalisse 7 suggerisce una metafora per l’ira di Dio che scenderà sul mondo, appena prima della seconda venuta di Cristo. Quest’ira include ogni sorta di tribolazione: guerre, malattie incurabili, disaccordi politici, gravidanze adolescenziali, droghe e altro.

Prima di riversare la sua ira sulla terra disubbidiente, la trattiene un altro po’ per dare a ogni figlio e figlia la possibilità di essere con lui al termine di questo mondo. In 2 Pietro 3:9, impariamo del carattere di Dio che egli è «paziente verso di [noi]». Dio vuole che torniamo da lui pentiti. È importante sapere che stiamo vivendo in un periodo in cui il popolo di Dio riceve il sigillo, e quindi, sceglieremo di ricevere il sigillo?

Il popolo di Dio (Apocalisse 7:4–8)

La Bibbia è chiara su chi riceverà il sigillo; il loro numero e le loro tribù. Dalla tribù di Giuda a quella di Beniamino, sono segnate dodicimila persone in ogni tribù. Giovanni usa questa immagine per rappresentare l’intera generazione del popolo di Dio, quelli che resteranno con Cristo fino alla fine. Un conto è definirti un cristiano, un’altra cosa osservare i principi del vero cristianesimo. Il numero 144.000 è una rappresentazione di chi avrà perseverato sino alla fine. Deriva dalle dodici tribù di Israele, originate da Cristo il salvatore.

La folla immensa (Apocalisse 7: 9–14)

In Apocalisse 7:9, Giovanni vede una folla immensa che nessuno può contare. Vede anche persone provenienti da tutte le nazioni, tribù e lingue radunate davanti all’Agnello. Il vangelo della salvezza è come il seme di senape, che una volta piantato, cresce diventando un grande albero che fornisce riparo e ombra a ogni sorta di animale, persone e uccelli. Tutti quelli che accettano Cristo come personale salvatore hanno l’opportunità di celebrare con lui alla fine.

Il popolo segnato di Dio è il prodotto del seme del vangelo della salvezza. Se vogliamo trovarci con l’Agnello sul monte Sion alla fine del mondo, allora dobbiamo accettare il messaggio della salvezza portato a noi da Cristo e dai suoi rappresentanti in tutto il mondo.

Quelli che seguono l’Agnello (Apocalisse 14:1–5)

Nella Bibbia, Cristo è riconosciuto come «l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo» (Giovanni 1:29). In Apocalisse, Giovanni vede l’Agnello e quelli che lo seguono. Chi sono i seguaci dell’Agnello? Tanto per iniziare, il numero 144.000 denota le persone con il sigillo che vengono da tutti gli angoli della terra.

Quanto alle caratteristiche di chi porta il sigillo divino – i seguaci dell’Agnello – spicca che essi: «osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù» (v. 12). Cristo è qui l’Agnello che copre i credenti col sangue versato sulla croce, rendendoli vittoriosi anche nelle tribolazioni. Inoltre, il segno distintivo che ognuno di loro indossa è il nome di Dio sulla loro fronte. Questo conferma che hanno fatto una scelta di vita ben visibile, una dichiarazione aperta della loro fede in Dio dimostrandola a parole e a fatti.

Inoltre, gli eletti dell’Agnello conoscono solo un compito: offrire lodi a Dio e a Cristo in una lingua che solo i redenti riescono a capire. Come cristiani che vivono nei giorni che precedono di poco i tempi finali, la nostra decisione è importante. Di che gruppo voglio fare parte?

Salvezza a Dio e all’Agnello (Apocalisse 14:5)

In Apocalisse 14:5, il rivelatore procede a evidenziare il carattere e la descrizione di chi segue l’Agnello. Per prima cosa, sono casti e puri; sono vergini. Non sono contaminati. I seguaci dell’Agnello non devono contaminarsi con l’adulterio corporale o spirituale. Devono trattenersi dai peccati della generazione dell’anticristo. Poi, i seguaci dell’Agnello mantengono lealtà e dedizione incrollabile a Dio. Osservano il primo comandamento; «Non avere altri dèi oltre a me» (Esodo 20:3).

«Dio, l’Essere eterno e non creato, origine e sostegno di ogni cosa, è l’unico soggetto degno della suprema venerazione e adorazione. È proibito all’uomo dare nella sua vita la preminenza a qualsiasi altra cosa. Tutto ciò che tende a indebolire il nostro amore per il Signore, o a interferire con l’ubbidienza che gli è dovuta, diviene per noi un “dio”».[1]

Soprattutto, i seguaci dell’Agnello sono un rimanente felice che dà sempre gloria a Cristo. Il sigillo del Dio vivente è riservato a persone con queste qualità.

Rispondi

  1. Quanto a lungo pensi che Dio dovrebbe trattenere i venti?
  2. Quali altri requisiti per ricevere il sigillo di Dio puoi aggiungere a quelli menzionati?

[1] Ellen G. White, Patriarchi e profeti, p. 253.

Martedì

TESTIMONIANZA

Riflessioni su chi ha il sigillo

di Jane Oreso, Nairobi, Kenya

Apocalisse 7:14

«Gli abitanti della terra a causa dell’azione di Satana dovranno affrontare grandi difficoltà. Poiché gli angeli di Dio non terranno più a freno la violenza delle passioni umane, tutti gli elementi della discordia si scateneranno e il mondo intero sarà coinvolto in una catastrofe più terribile di quella che si era abbattuta sull’antica Gerusalemme».[1]

Quindi, «il sigillo è la promessa di Dio di sicurezza perfetta ai suoi eletti. Il sigillo indica che siete gli eletti di Dio. Egli stesso si è appropriato di voi».[2]

Questo grande piano di Dio per salvare il suo popolo fa infuriare Satana ancora di più. «Satana, in questo periodo del suggellamento, sta usando ogni mezzo per distrarre le menti del popolo di Dio dalla verità e farli vacillare. Vidi che Dio proteggeva il suo popolo in questo periodo di profonda angoscia e ogni persona che avesse accettato la verità e avesse il cuore puro, sarebbe stata protetta dall’Onnipotente».[3]

Il sigillo «non sarà un sigillo visibile ma un’esperienza quotidiana della verità che riguarda l’intelletto e lo spirito, in modo che non potrà più essere cancellato».[4] È «un segno che gli angeli, ma non gli occhi umani, possono leggere: perché l’angelo distruttore deve vedere il segno della redenzione. La mente intelligente ha visto il segno della croce del Calvario nelle figlie e nei figli adottivi del Signore. Il peccato della trasgressione della legge di Dio è portato via. Essi indossano la veste del matrimonio, e sono ubbidienti e fedeli a tutti i comandamenti di Dio».[5]

Ma perché Dio deve aspettare un altro po’ prima di distruggere il mondo? «L’ira di Dio non può essere riversata per distruggere i malvagi e le loro opere finché tutto il popolo di Dio non è stato giudicato, e i casi dei viventi oltre che quelli dei morti non sono decisi. E anche dopo che i santi sono segnati con il sigillo del Dio vivente, i suoi eletti saranno provati individualmente. Verranno afflizioni personali; ma la fornace è osservata attentamente da un occhio che non consentirà che l’oro sia consumato. Il segno indelebile di Dio è su di loro. Dio può dichiarare che il suo nome è scritto lì. Il Signore li ha chiusi dentro. La loro destinazione è scritta: “Dio, Nuova Gerusalemme”. Essi sono proprietà di Dio, i suoi beni».[6]

Rispondi

Per qualcuno che ha vissuto o vive ancora nel peccato, che significato ha il sigillo di Dio?

[1] Ellen G. White, Il gran conflitto, p. 481.

[2] Ellen G. White, Manuscript Releases, Vol. 15, p. 225.

[3] Ellen G. White, Primi scritti, p. 57.

[4] Ellen G. White, Ultimi giorni, p. 127.

[5] Ellen G. White, The Gospel Herald, 11 giugno 1902.

[6] Ellen G. White, Testimonies to Ministers, p. 446.

Mercoledì

COME FARE

Le caratteristiche di chi ha il sigillo

di Pauline Otieno, Kisumu, Kenya

Apocalisse 14:1–5

Il nostro studio questa settimana riguarda il popolo segnato di Dio. Quindi, è necessario prendere del tempo e analizzare cosa dobbiamo fare per ricevere il sigillo. Nel suo significato letterale, un sigillo è uno strumento che, su un materiale morbido, lascia un’impronta in rilievo per proteggere da manomissioni, dimostrare proprietà, autenticità, accordo. Nell’antichità, i sigilli includevano pietre, pezzi di avorio o legno con incise lettere o motivi (cfr. Esodo 28:11; Neemia 9:38). Un sigillo implica un marchio di autenticità o proprietà.

Apocalisse 14 inizia con il trionfo di Cristo e il suo popolo segnato. Giovanni dipinge un’immagine degli eventi appena prima della distruzione finale del mondo malvagio. Nella visione, Giovanni garantisce ai cristiani che l’Agnello trionferà insieme ai suoi seguaci eletti. La scena all’inizio di questo capitolo presenta Cristo nella sua capacità ufficiale di Agnello sacrificale, con i 144.000 seguaci che hanno il sigillo.

Questi seguaci hanno caratteristiche speciali, una delle quali è il nome del Padre scritto sulla loro fronte. Questa è una dimostrazione palese che sono figli di Dio, attraverso la fede in Cristo Gesù. Di importanza per noi in questa generazione è il carattere che dobbiamo coltivare per poter essere parte dei seguaci con il sigillo di Dio.

Castità e purezza: Il mondo offre tante cose temporali con il potenziale di attirare i cristiani fuori dal loro sentiero spirituale. In questa visione, Giovanni parla della folla con l’Agnello come persone che non si sono contaminate in alcun modo. Per poter essere con Cristo alla completezza del tempo, dobbiamo evitare il peccato e tutte le sue radici (Galati 5:19–23).

Lealtà assoluta a Cristo: Il compito principale di chi ha il sigillo è di glorificare Cristo e seguire i suoi princìpi. Come seguaci di Cristo, siamo chiamati a seguire la condotta della sua parola, Spirito e provvidenza. Dobbiamo lasciare che Cristo ci guidi dove e come desidera.

Redenzione: «Mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Romani 5:8). Per ricevere il sigillo di Dio, dobbiamo ripudiare il nostro vecchio io e abbracciare una nuova vita con Cristo. Attraverso la sua misericordia redentrice, Cristo separerà gli eletti dal resto del mondo.

Rispondi

  1. Come possiamo identificare le persone con il sigillo di Dio? È qualcosa di visibile a tutti?
  2. È possibile che una persona che in passato ha condotto una vita di peccato diventi pura?

Giovedì

OPINIONE

Benedizioni per chi ha il sigillo

di Dorothy Odhiambo, Homa-Bay, Kenya

Apocalisse 7:9–14

Giovanni descrive una folla immensa che si trova in cielo davanti al trono di Dio e l’Agnello (Apocalisse 7:9–14). La moltitudine rappresenta i salvati: i redenti con il sigillo che stanno per ereditare il regno di Dio.

Trovarsi davanti al trono celeste è un grande onore. Giovanni dice che la folla indossa vesti bianche, qualcosa che era riservato per i santi (Apocalisse 6:11). Le vesti bianche rappresentano il livello di purezza che ci si aspetta dal popolo di Dio. Con i rami di palma in mano, dimostrano un senso di vittoria, celebrazione e liberazione (cfr. Levitico 23:40).

In una dimostrazione di solidarietà, la folla grida a gran voce, «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono, e all’Agnello» (Apocalisse 7:10). La loro parola è una testimonianza che essi trovano gioia nella verità, e che la salvezza avviene solo attraverso Dio e l’Agnello (cfr. Giovanni 14:6; Atti 4:12). Il nostro dovere come esseri creati e come chiesa è di lodare e glorificare Dio per l’eternità. In cielo, il nostro ruolo principale sarà di lodare e riconoscere la gloria di Dio e dell’Agnello.

Ma che beneficio hanno gli eletti di Dio? La prima benedizione è che hanno l’opportunità di essere presenti davanti al trono di Dio. Questo è un privilegio molto superiore a quello di trovarsi in un padiglione presidenziale in questo mondo. Secondariamente, Dio stesso protegge chi ha il sigillo. La Bibbia spiega che «colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro» (Apocalisse 7:15). Alla presenza completa del Padre e dell’Agnello, gli eletti godranno una meravigliosa intimità, liberi da tutte le forme di devastazione e angoscia. Non c’è fame, sete o sole rovente.

Soprattutto, l’Agnello stesso è il loro pastore (Giovanni 10:11). Cristo, con tutta l’autorità datagli dal Padre, guiderà chi ha il sigillo alle sorgenti di acqua viva. Non ci saranno più lacrime perché Dio le asciugherà. Questa è una grande promessa ai santi che hanno sofferto per la sua causa durante la loro vita in questo mondo. La scelta di restare dalla parte di Dio viene con una grande responsabilità; e un premio. Se speriamo di ereditare il regno di Dio dobbiamo prepararci per la guerra con il diavolo. Ma le benedizioni, e il premio finale per la nostra sofferenza sono superiori alla lotta, dolore e sofferenza che possiamo provare in questo mondo.

Le benedizioni di chi ha il sigillo possono essere nostre. Quello che dobbiamo fare è scegliere di restare con l’Agnello fino alla fine del tempo.

Rispondi

  1. Quali sono alcune delle cose che ci possono impedire di ricevere il sigillo?
  2. Quale ruolo possiamo avere come chiesa per ricevere il sigillo di Dio?

Venerdì

ESPLORAZIONE

Il sigillo di giustizia

di Sam Ocheing’, Homa-Bay, Kenya

Romani 3:22

CONCLUSIONE

Il sigillo del popolo di Dio è una dimostrazione che essi appartengono a lui. Il sigillo protegge; mostra permanenza; e mostra l’importanza del popolo segnato. Soprattutto, il sigillo dimostra potenza e fornisce pace a chi ha il sigillo e a colui che l’ha apposto. A prescindere dai nostri peccati passati, dalla nostra etnia, dal nostro sesso o contesto sociale, Dio ci dà le stesse possibilità di far parte del suo popolo segnato. È disposto a mettere su di noi il sigillo con il sangue di Cristo attraverso lo Spirito Santo.

PROVA A

  • Fare una lista di cose a casa tua o nell’ufficio, su quali vorresti mettere un sigillo. Qual è la differenza tra le cose con il sigillo e quelle senza? Pensa a come quest’attività si collega alla lezione di questa settimana.
  • Guardare un documentario sulla persecuzione cristiana in varie parti del mondo. Questo cosa ti insegna sul prezzo che i cristiani devono pagare per la loro lealtà?
  • Scrivere le caratteristiche di Cristo. Identifica quali tratti di Cristo sono carenti nella tua vita, cosa ti può impedire di ricevere il sigillo di Dio. Chiedere allo Spirito Santo di aiutarti a sviluppare i tratti carenti e usarli per la causa di Cristo.
  • Leggere Apocalisse 14:1–5 e fare due colonne. In una colonna scrivi le caratteristiche di quelli che sono con l’Agnello sul monte Sion. Nell’altra colonna, scrivi le tue caratteristiche. Paragona le due colonne e identifica cosa manca e come puoi acquisirlo.
  • Ascoltare canti cristiani che evidenziano l’amore di Dio per il suo popolo eletto.
  • Interpretare la visione di Giovanni in relazione allo stato presente della chiesa. Quali problemi emergono nella tua interpretazione?

CONSULTA

Matteo 25:46; Giovanni 3:16; Efesini 4:4.

Ellen G. White, Messaggi scelti, vol. 1, p. 140-141.

LEZIONI PER GIOVANI (18-35 ANNI)

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LEZIONI E MANUALI PER ANIMATORI IN ALTRE LINGUE

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