La nostra classe della Scuola del Sabato stava per raggiungerci…
I gruppi, che cosa sono vermente?
I piccoli gruppi possono essere descritti in modi diversi. Ecco alcuni esempi: “Un piccolo gruppo all’interno della chiesa, è l’unione volontaria, intenzionale, di 3 fino a 12 persone che si incontrano regolarmente per raggiungere gli obiettivi comuni dell’amicizia e dell’edificazione cristiana” (Neal McBride, How to Lead Small Groups, p. 24). “Un piccolo gruppo e un incontro intenzionale e a faccia a faccia di persone, da 3 a 12, su base regolare, con lo scopo condiviso di scoprire e crescere nella vita abbondante di Cristo” (Roberta Hestenes, appunti di corso, Fuller Theological Seminary, 1986). Alcune definizioni sorvolano l’elemento importante della presenza nel proprio contesto. Ho partecipato a eventi di formazione in luoghi diversi, dove i gruppi erano visti con la funzione primaria della crescita, ma il raggiungimento del circondario era ignorato. Questo è un errore serio. Essere presenti nel proprio contesto è un elemento presente in Atti 2:46,27, che parla di un’attività di casa in casa svolta dai discepoli, che portò a nuovi convertiti. Anche Ellen G. White dichiara che i piccoli gruppi hanno sia obiettivi di raggiungimento del circondario sia di crescita: «Mi è stata presentata, da Colui che non puó errare, la formazione di piccole unità come base dello sforzo cristiano. Se la chiesa è composta da molte persone, che i membri si organizzino in piccoli gruppi per lavorare non solo a favore dei membri ma anche dei non credenti» (Evangelism, p. 115). Vorrei condividere con voi una definizione di piccolo gruppo che credo comprenda tutti gli elementi necessari: un piccolo gruppo è un incontro intenzionale, a faccia a faccia, di persone, da 3 a 12, che si incontra su base regolare, con lo scopo comune di sviluppare delle relazioni, di fare piani per condurre altri ad accettare Gesù come Signore e Salvatore delle loro vite. Quattro relazioni sono la chiave per un piccolo gruppo riuscito:
Da Dio alla persona: il gruppo si focalizza su quello che Dio desidera accada ai membri individualmente e sull’essere sensibili al suo tocco nelle loro vite.
Dalla persona a Dio: i membri del gruppo devono essere consapevoli del fatto che lo Spirito Santo sta toccando le vite dei presenti, così da supportarli.
Da persona a persona: nel crescere nello Spirito, i membri pregano gli uni per gli altri, si sosterranno nelle necessità personali, saranno più comprensivi e disposti a perdonare, e desidereranno che anche altri vivano la loro stessa esperienza.
Dalla persona al mondo: un gruppo non può essere spiritualmente ricco ma non raggiungere gli altri che sono al di fuori del proprio cerchio. Questo è un fattore critico per il successo di un gruppo. Questo approccio funzionerà?
Vorrei raccontarvi la storia di un mio amico che un giorno si unì a un gruppo in cui si stavano studiando le profezie bibliche e che comprendeva sia dei credenti sia persone che non avevano ancora accettato Gesù.
Durante l’incontro divenne ovvio il fatto che Marta, una delle partecipanti, non riusciva a seguire l’argomento biblico. Alla fine di quell’incontro, il mio amico si soffermò a parlare con lei. La donna gli stava comunicando il suo desiderio di battezzarsi nella nostra chiesa, la chiesa Avventista. Il mio amico era curioso, perché Marta non aveva capito la profezia di Daniele 9 appena affrontata nel gruppo. Le pose alcune domande dottrinali e lei rispose: “So che ci sono cose che non capisco. Ma quelle che capisco, so che sono vere. Continuerò a studiare e so che capirò le cose che oggi non mi sono chiare, sono bibliche, perché tutto quello che ho capito finora è basato sulla Scrittura. E poi queste persone mi vogliono bene; sono la mia famiglia”. Ecco che cosa è un piccolo gruppo nella Chiesa Avventista! Alcuni gruppi sono orientati sullo studio, altri sulle attività verso l’esterno della chiesa, ma tutti devono essere caratterizzati da questo atteggiamento e obiettivo. I gruppi di studio o di preghiera potrebbero dover formulare una strategia di azione o un progetto per l’esterno, proprio per la salute stessa del gruppo e per potere adempiere il mandato evangelico.
Kurt Johnson
© 2014 Conferenza Generale della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno