Guida allo studio personale della Bibbia e alla condivisione in gruppo per ragazzi di 18-35 anni.
SdS CQ (College Quarterly) Primo Trimestre 2019 – 09
Lezione 9
23 febbraio – 1° marzo
Satana e i suoi due alleati
«Allora il dragone s’infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù».
(Apocalisse 12:17)
Sabato
INTRODUZIONE
Dio vince
di Seth D. Roberts, Walla Walla, USA
Apocalisse 13:8
Vivendo nel mondo oggi, è facile essere sopraffatti dal peccato e dal male che incontriamo a ogni angolo. È facile pensare che la verità non possa sconfiggere il gran peso dell’errore che viene propagato nel nostro mondo quotidianamente. E quando ci rivolgiamo alla Scrittura, questo fatto sembra essere confermato.
In Apocalisse 13, troviamo una bestia che sale dal mare (13:1), rafforzata dal dragone Satana (cfr. 12:9), per bestemmiare Dio e tutto ciò che lo rappresenta (13:5). A peggiorare le cose, questa bestia riceve anche la capacità di perseguitare il popolo fedele di Dio (13:7). Questa bestia, lo strumento di Satana sulla terra, non solo è approvata dagli abitanti del mondo, è adorata… da tutto il mondo (13:3,4). Che speranza ha il popolo di Dio di restare fedele in una tale catastrofe? Il male ha forse trionfato oltre il punto di non ritorno? Dio è forse incapace di fermare la marea della ribellione?
Scopriamo la bellissima risposta in Apocalisse 13:8; è scritto che tutta l’umanità adorerà la bestia, tutti tranne quelli il cui nome è «scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato». Che bellissima promessa: Satana non schiaccerà mai quelli che sono redenti dal sangue di Cristo.
Sì, Satana è certamente attivo nel nostro mondo oggi. Sì, le forze dell’errore e del male possono a volte sembrare schiaccianti. Sì, spesso può sembrare che la verità non possa trionfare. Ma la bellissima verità rassicurante che troviamo nella Scrittura è che quelli che confidano in Dio non hanno motivo di disperare, perché Dio li salvaguarderà.
Torniamo indietro di un capitolo, al 12 e, in effetti, scopriamo che Dio ha già ottenuto la vittoria su Satana (12:7,8). L’essere che porta tanta devastazione nel nostro mondo oggi, che ci porta a credere che il male trionferà di sicuro, è un nemico sconfitto! Infatti, è precisamente perché è sconfitto, perché sa che il tempo è agli sgoccioli, che è così intento a ingannare e distruggere l’umanità (12:12). Sta cercando di trascinarci giù con sé.
La battaglia a volte può sembrare schiacciante, ma dalla Scrittura, sappiamo chi vincerà. Dio ha già ottenuto la vittoria. L’unica scelta che dobbiamo fare è se restare fedeli al Vincitore o se scegliere di arrenderci alla disperazione e unirci agli sconfitti. Mentre esploriamo l’evolversi della storia di questa grande battaglia tra Cristo e Satana, scegliamo di restare fedeli a colui che ha sacrificato tutto per portarci alla vittoria.
Domenica
LOGOS
Il dragone colpisce ancora
di Tanner Martin, Berrien Springs, Michigan, USA
Apocalisse 12:17; 13:1–18
Panoramica (Apocalisse 12:17)
Apocalisse 12 descrive il conflitto tra il dragone (Satana) e i seguaci di Gesù Cristo dal tempo di Cristo fino alla fine dei 1260 anni. Nel versetto finale di questo capitolo, troviamo il dragone «infuriato» con la donna mentre si prepara a colpire i seguaci di Gesù. Apocalisse 13 delinea a grandi linee la portata di questo attacco finale.
Apocalisse 13 marca anche un cambiamento importante nella strategia di Satana. Fino a questo punto, la tattica primaria di Satana è stata la coercizione. «Si potrebbe osservare che la parola “ingannare” non compare affatto nella sezione storica di Apocalisse (Apocalisse 4–11). Ma è usata regolarmente nella sezione escatologica (12–20) per descrivere le attività dei tempi finali di Satana nel prepararsi per la crisi finale».[1] Ciò che Satana non ha potuto vincere con la forza bruta ora cerca di vincere con la duplicità. Lo fa reclutando il servizio di due grandi bestie potenti; insieme formano una potente triplice alleanza – una sorta di falsa trinità – per cercare di estirpare il popolo di Dio una volta per tutte. Ora guarderemo queste tre potenze individualmente.
Il dragone (Apocalisse 12:3, 4, 7–9; 13:2, 4)
Il dragone è identificato esplicitamente come Satana, ed ebbe origine in cielo (Apocalisse 12:7–9). Ma vediamo altrove in Apocalisse 12 che il dragone opera anche attraverso potenze umane; per esempio cercò di distruggere Gesù bambino (Apocalisse 12:4) servendosi dell’impero romano pagano (cfr. Matteo 2:13, 16). Cosa vuole il dragone? L’adorazione è uno dei temi chiave in Apocalisse, e in Apocalisse 13:4 vediamo che il piano del dragone include far sì che il mondo lo adori.
Per ottenere ciò, Satana utilizza l’inganno. Pochi lo adorerebbero intenzionalmente o volontariamente, quindi egli dà la sua potenza, il suo trono e la sua autorità a un rappresentante, la bestia del mare, che riceve adorazione per conto di Satana (Apocalisse 13:2,4). Per assicurarsi che il mondo adori questa bestia del mare (e quindi lui), Satana usa anche una seconda potenza, la bestia della terra (Apocalisse 13:11,12). Entrambe queste bestie sono figure potenti, ma sono semplicemente usate dal dragone per raggirare il mondo. Anche se il dragone è nell’ombra e raramente si vede all’aperto, in Apocalisse 13 è ancora il cervello dietro le quinte attraverso queste due potenze.
La bestia del mare (Apocalisse 13:1–10)
La seconda potenza della falsa trinità di Satana è la bestia del mare. La bestia del mare riceve la sua potenza, il trono e l’autorità dal dragone; e gli assomiglia perfino (Apocalisse 12:3; 13:1). Come l’applauso dei bambini per uno spettacolo di marionette è in realtà un applauso per il marionettista, l’adorazione della bestia del mare è in realtà un’adorazione del dragone.
Le azioni della bestia del mare includono blasfemia contro Dio e persecuzione dei santi, che corrisponde a Daniele 7:24, 25. Questa bestia è la stessa potenza che Paolo ha descritto in 2 Tessalonicesi 2:3, 4. Una delle caratteristiche distintive chiave della bestia del mare è che perseguita per 42 mesi, lo stesso periodo di tempo dei 1260 giorni in cui la donna è perseguitata in Apocalisse 12:6. Questa potenza della bestia del mare, che agisce come rappresentante del dragone, è la chiesa romana apostata. Per 1260 anni, dall’istituzione del papato come potenza ecclesiastica suprema dal 538 D.C. fino al rapimento del papa nel 1798 D.C., la Roma papale regnò. Apocalisse 13:3 nota che la chiesa ricevette una ferita mortale. Ma come sarebbe stata guarita, e cosa sarebbe successo dopo? La risposta è collegata strettamente alla potenza successiva, rivelata nel resto di Apocalisse 13.
La bestia della terra (Apocalisse 13:11–17)
Il terzo membro della trinità contraffatta è la bestia della terra. Questa bestia si differenzia dalla prima in diversi modi. Primo, sorge dalla terra invece che dal mare, indicando che avrebbe avuto origine in un’area molto diversa dalla Roma papale. Secondo, sorge intorno al periodo in cui la prima bestia riceve la sua ferita mortale nel 1798. Mentre la prima bestia aveva una storia lunga, questa seconda bestia è nuova. Infine, mentre la prima bestia era terrificante nel suo aspetto, questa seconda bestia appare simile a un agnello e innocua. L’unica nazione che corrisponde a una descrizione del genere sono gli Stati Uniti, fondati sulla premessa di fornire libertà religiosa. Ma anche se appare simile a un agnello, questa bestia parla come un dragone. In altre parole, alla fine diventa un portavoce per il dragone e uno strumento nel suo piano.
La bestia della terra ha anche la stessa autorità della bestia del mare: autorità ricevuta dal dragone. In sostanza, la seconda bestia è la potenza che fa sì che il mondo adori la prima bestia e, per estensione, il dragone stesso. La bestia della terra è anche determinante nel far sì che il mondo faccia una statua alla prima bestia e nel far sì che tutti ricevano il marchio della bestia; la prima è la restaurazione del sistema religioso della chiesa medievale, mentre l’ultimo è il suo giorno di riposo contraffatto.
Applicazione pratica
L’odio di Satana per Gesù in Apocalisse 12 lo motiva ad attaccare i seguaci di Gesù usando l’inganno e un cristianesimo contraffatto. La potenza ingannatrice di Satana è piuttosto formidabile, quasi tutto il mondo cadrà nel suo piano ingegnoso. Tuttavia, Gesù ha rivelato il piano del diavolo con secoli di anticipo, dimostrando quindi che la sua potenza è maggiore dei migliori piani di Satana. Loda Dio; Satana non può prendere Gesù di sorpresa! La grande lezione che dobbiamo imparare da Apocalisse 13 è che dobbiamo scegliere Cristo oggi e fare affidamento alla sua sapienza e alla sua potenza per restare in mezzo a questo inganno finale.
- Perché Satana modifica le sue tattiche in preparazione per il suo attacco finale? Che cosa dobbiamo aspettarci da lui, mentre opera nel mondo oggi?
- In un mondo dove Satana sta manipolando grandi potenze per adattarle ai suoi scopi, è cruciale ricordare che Dio ha ancora il controllo della situazione. Quali promesse bibliche ti aiutano a trovare pace e forza in tempi difficili? (Per es., Daniele 2:20–22).
- Questa conoscenza del futuro come dovrebbe influire sulla nostra vita quotidiana? Dovrebbe farci vivere diversamente? Pensa ad alcuni esempi specifici.
[1] Ranko Stefanovich, Plain Revelation (Berrien Springs, MI: Andrews University Press, 2013), p. 149.
Lunedì
TESTIMONIANZA
Una pestilenza
di Seth Shaffer, Collegedale, Tennessee, USA
Apocalisse 13:1–4
«Nel capitolo 13 (vv. 1-10) è descritta un’altra bestia “… simile a un leopardo” alla quale “il dragone le diede la propria potenza e il proprio trono e grande potestà”. Questo simbolo, come molti protestanti hanno creduto, rappresenta il papato che riuscì a impadronirsi della potenza, del trono e dell’autorità che un tempo erano appartenuti all’impero romano.
“Le fu data potestà di agire per quarantadue mesi”. Il profeta dice: “E io vidi una delle sue teste come ferita a morte”. Poi conclude: “Se uno mena in cattività andrà in cattività; se uno uccide con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada”. I 42 mesi corrispondono a «un tempo, dei tempi e la metà di un tempo”, cioè tre anni e mezzo o 1.260 giorni di Daniele 7, periodo durante il quale il potere papale doveva opprimere il popolo di Dio. Questo periodo di tempo, come si è visto nei capitoli precedenti, iniziò con la supremazia di Roma nel 538 d.C. e finì nel 1798, quando il papa fu fatto prigioniero dalle truppe francesi e il potere papale subì una ferita mortale. Così si adempì la predizione: “Se uno mena in cattività andrà in cattività”».[1]
I primi versetti di Apocalisse 13 hanno tanto contenuto. Per chi viveva alla fine del 18° secolo e all’inizio del 19° secolo, il papa era stato da poco imprigionato dai francesi; sembrava impossibile che Roma si riprendesse. Eppure, a poco a poco e quasi impercettibilmente, le relazioni furono riparate.
Oggi, quanto spesso facciamo piccole scelte o compromessi che sembrano non importare molto, ma prima di saperlo siamo immersi fino al collo in una brutta abitudine o un’amicizia imprudente? È importante, specialmente nelle piccole cose della vita, assicurarsi di aderire alla Parola di Dio e a ciò che Dio ci ha detto. Questo è importante per prepararci per ciò che deve venire, ma anche per impedire al diavolo e al peccato di sgattaiolare nella nostra vita e cambiarci dall’immagine di Cristo all’immagine di Satana.
Pensa a una volta in cui hai ceduto al peccato e ti è piaciuto, al punto da pensare che potevi gestire la cosa e che avresti peccato ancora solo in quest’ambito, se fosse tornata l’occasione. Hai forse razionalizzato che andava bene peccare in un certo ambito?
[1] Ellen G. White, Il gran conflitto, p. 343-344.
Martedì
EVIDENZA
I sosia: la contraffazione satanica
di Jose N. Briones, Berrien Springs, MI, USA
Daniele 7
Come abbiamo imparato nella sezione Logos, il 13° capitolo dell’Apocalisse è una parte essenziale del libro. Rivela la triade satanica. Questa sezione mostra che Satana, il serpente antico e dragone, sta cercando di imitare l’opera del trio celeste. Prima si concentra sul rivelare il carattere e l’opera della bestia del mare. Alcuni fattori identificativi di questa bestia sono i 1260 giorni, la ferita mortale e la richiesta di adorazione. Sta chiaramente cercando di essere un sosia di Cristo, una sorta di duplicato.
È importante notare la somiglianza tra questa bestia e il corno di Daniele 7. Sono identici nell’arco temporale, nello scopo e nella vanagloria. Quando analizzi le caratteristiche di questa bestia, puoi identificarla come la chiesa apostata del 538–1798 D.C.. Essa cerca di duplicare Cristo come la fonte di autorità e potenza (controllo delle Scritture), convince gli altri che è l’unica via per il cielo (indulgenze), perseguita i santi e parla di sé in modo superbo. Così, attraverso la storia si può vedere il compimento di questa visione.
Il secondo complice è descritto nei versetti 11–18. Questa seconda bestia rappresenta un’altra potenza. Come con la prima, anche la seconda bestia sta cercando di duplicare l’opera di un altro membro della Trinità: lo Spirito Santo. Per prima cosa, indica la prima bestia (la contraffazione di Cristo) e la esalta. Per di più, ha potenza e si assicura di dimostrarla nel tentativo di copiare i miracoli attuati da una delle Persone della Deità. Inoltre, marchia quelli che adorano la bestia, in modo simile a come lo Spirito Santo mette il sigillo su quelli che osservano i comandamenti di Dio e hanno la fede in Gesù.
La bestia della terra può essere identificata come un’altra entità storica, gli Stati Uniti d’America, un paese che appare simile a un agnello, ma parla come un dragone. Con la proclamazione della cosiddetta libertà religiosa, la collaborazione con i movimenti ecumenici e la pluralità, gli Stati Uniti sono un candidato idoneo a svolgere un ruolo importante alla fine del gran conflitto. La sua funzione e influenza porterà attenzione alla bestia del mare e ai suoi scopi nel futuro.
Nel complesso, Apocalisse 13 parla di come qualcuno cercherà di emulare Cristo e lo Spirito Santo. Dobbiamo prendere dimestichezza e piena conoscenza della Deità per riconoscere questi sofismi del nemico e dei suoi alleati.
Rispondi
- Come possiamo insegnare il ministero dello Spirito Santo in modo più concreto?
- Quale membro della trinità è imitato dal diavolo? In quali modi?
Mercoledì
COME FARE
Amare la verità
di Esther Louw, Berrien Springs, Michigan, USA
2 Tessalonicesi 2:9–11; Apocalisse 13:11–14
Nel tredicesimo capitolo di Apocalisse, Giovanni vede due bestie molto diverse: una che sale dal mare e un’altra che sale dalla terra. La seconda bestia è presentata come una potenza ingannevole e autoritaria, la cui influenza porta molte persone a rendere omaggio alla prima bestia. Alla fine del capitolo, Giovanni nota che quelli che sono ingannati dalla seconda bestia ricevono un marchio, nella loro mano destra o sulla fronte.
Mentre probabilmente nessuno vuole ricevere il marchio della bestia, la maggior parte delle persone non è consapevole di come proteggersi dall’inganno. Dopo tutto, se si viene ingannati, è davvero colpa propria? Come si fa a evitare di essere abbindolati dalle menzogne? Ecco alcune idee pratiche:
Coltiva amore per la verità: Seconda Tessalonicesi 2:9–11 descrive il motivo per cui così tante persone saranno ingannate dalle bestie di Apocalisse 13. Paolo afferma chiaramente che Dio permette alle persone di essere ingannate quando rifiutano di amare la verità che viene mostrata loro. Se non amiamo la verità, l’unica altra opzione è amare una bugia.
Rispondi alla potenza convincente della verità: Hai mai sentito di dover fare qualcosa ma per un motivo o un altro non hai risposto a quella convinzione? Prima Corinzi 6:9, 10 indica che un’area chiave dell’inganno è credere di poter continuare a vivere una vita di peccato e avere comunque la salvezza. La verità ci santificherà se siamo disposti a reagire alla sua convinzione (Giovanni 17:17).
Esercita la convinzione e fede in Gesù: Gesù ha detto di essere la via, la verità e la vita (Giovanni 14:6). Non riuscire ad amare e rispondere alla verità significa non riuscire ad amare e rispondere a Gesù stesso. Solo lui è in grado di trasformare la nostra vita e coprirci con la sua giustizia. Quando amiamo e crediamo in Gesù, egli ci garantisce che avremo la vita eterna (Giovanni 11:26).
Vivi la garanzia della salvezza ogni giorno: Paolo afferma che lo Spirito Santo è in grado di garantirci che siamo figli di Dio (Romani 8:16). Se continuiamo ad amare e rispondere alla verità, che è Gesù, continuiamo a mantenere la nostra posizione come eredi del regno del cielo. Per portare il frutto che testimonia di una vita cristiana, Gesù ci incoraggia a restare in lui (Giovanni 15:4). La salvezza è un’esperienza che ci proteggerà dall’inganno solo finché restiamo in quell’esperienza.
Rispondi
- L’inganno è forse un aspetto così centrale del marchio della bestia in Apocalisse 13?
- Chi è ingannato e riceve il marchio della bestia, ha una certa responsabilità in ciò?
Giovedì
OPINIONE
Lezioni dalla bestia
di Daniela Pusic, Keene, Texas, USA
Apocalisse 13:1–18
Studiando le profezie bibliche, è facile impantanarsi nelle date, nei tempi e nelle figure, e perdere di vista il messaggio della profezia. Apocalisse 13 descrive due bestie con molteplici caratteristiche. Dio cosa vuole farci imparare dalle descrizioni di queste bestie?
Una delle lezioni che Dio insegna attraverso questa profezia è il fatto che c’è un modo giusto e uno sbagliato di adorare. Mentre sappiamo che la prima bestia rappresenta il papato, la questione dell’adorazione va ben oltre quale chiesa abbia la nostra adesione come membri. Questa profezia ci insegna che non importa quanto possiamo essere sinceri, ci sono certe forme di adorazione che Dio non può accettare. Questo principio viene anche alla luce nelle esperienze di Caino e Abele (Genesi 4:1–7), dei profeti di Baal ed Elia sul monte Carmelo (1 Re 18:20–39), e perfino in proverbi chiari come questo: «C’è una via che all’uomo sembra diritta, ma essa conduce alla morte» (Proverbi 14:12; 16:25). Apocalisse 13 tratta la questione dell’adorazione, ed è un appello a esaminare se la nostra adorazione è corretta.
Lo scontro di adorazione vera e falsa nei brani citati sopra chiarisce anche che alla fine ci saranno solo due parti: adoriamo Dio o adoriamo la bestia. Alla fine, non c’è una via di mezzo. Ma questo è vero perfino oggi. Matteo 6:24 ci ricorda che «nessuno può servire due padroni». Dio vuole un abbandono incondizionato. Se non ci diamo completamente a Dio, in realtà non siamo fedeli affatto. Dall’altra parte, Apocalisse 13:16 ci dice che la bestia accetta un impegno parziale. Il simbolismo della fronte e della mano rappresenta i nostri pensieri e le nostre azioni. Alla bestia va bene uno dei due; non devi essere davvero convinto che la sua sia la via giusta, basta che vivi in quel modo.
Gli avvertimenti di Apocalisse 13 sono seguiti da un messaggio complementare nel capitolo seguente. Apocalisse 14 ripete molti degli avvertimenti di Apocalisse 13 e approfondisce le conseguenze della nostra decisione. Ma ci ricorda anche che è possibile vivere una vita pienamente impegnata e fedele. Possa Dio aiutarci a essere annoverati tra i fedeli.
Rispondi
- Apocalisse 13 rivela che possono esserci diversi motivatori nell’adorazione. Qual è il fondamento della vera adorazione e come possiamo essere certi che il nostro atteggiamento verso le cose spirituali non sia basato sulla tradizione, l’orgoglio, la paura o l’obbligo?
- C’è una tendenza a essere fieri delle sole dottrine corrette. Quali sono alcuni modi pratici in cui le nostre convinzioni dovrebbero manifestarsi nel modo in cui viviamo?
Venerdì
ESPLORAZIONE
Azione = Verità
di Samuel Smith, Berrien Springs, Michigan, USA
Apocalisse 13
CONCLUSIONE
Giovanni il rivelatore identifica la bestia del mare (13:1) come una potenza che « …aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo» (v. 6). La bestia della terra è descritta come un falso maestro (13:14). Ciò che è specificato ancora di più delle bestemmie di queste bestie sono le loro azioni violente contro il mondo e il popolo di Dio. (Apocalisse 13:7, 9, 10, 13, 14, 16, 17). Per Giovanni, una carenza di dottrina cristiana corretta è importante, ma in Apocalisse 13 è ancora più sottolineato e ripetuto il fatto che queste bestie agiscono in modo contrario al carattere di Dio che dà agli esseri umani libertà, anche se quella libertà e contro di lui. Come cristiani, è importante non solo che esprimiamo la verità a parole, ma che ci comportiamo secondo la verità. Il nostro Dio non è semplicemente una collezione di belle idee, ma è una Persona di belle azioni, libertà e amore.
PROVA A
- Riflettere su modi in cui potremmo apparire come portatori di libertà o aggressivi agli occhi di chi stiamo cercando di raggiungere. Come possiamo continuare a offrire la verità in un modo intenzionale e spinto dalla missione e allo stesso tempo estendere l’amore e la libertà di Dio a quelli che stiamo cercando di raggiungere?
- Fare due liste: una lista delle cose su cui senti di poter scendere a compromessi o concordare con i non credenti, e un’altra lista di cose su cui non puoi scendere a compromessi a causa della tua fede in Gesù. Come potresti usare queste due liste per conversare in modo amichevole e accattivante con i non credenti?
- Andare online e cercare storie di persone che sono attualmente oppresse dalla persecuzione. Come sarebbe la tua fede nella loro situazione?
- Scrivere una preghiera di ringraziamento a Dio per tutti i modi positivi in cui godi la libertà che ti porge.
Se conosci l’inglese, prova ad…
- Ascoltare «Jesus and John» dall’album From the Ground, di Lisa Gungor. In che modo il cristianesimo appare alle persone nel mondo, sia storicamente che nel presente?
- Guardare «Skit Guys – God’s Chisel» su YouTube. Metti a confronto i modi di Dio e quelli di Satana nel lavorare sulle nostre vite. Qual è la differenza fondamentale?
CONSULTA
- Amos 5:21–24; Daniele 7:8, 11, 12; Giovanni 4:19–26; Romani 6:15–23
- Ellen G. White, Il gran conflitto, capitolo 2, «I primi cristiani», e capitolo 39, «Tempi difficili»; La via migliore, p.18–22.
- Francis Shaeffer, How Should We Then Live, capitolo 1.
- David Kinnaman, unChristian, capitolo 8.
LEZIONI PER GIOVANI (18-35 ANNI)
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