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SdS – Attività introduttive – 4° tr. 2022 – 06

CORNERSTONE – Manuale dell’animatore                                                                                                                                                                                                                                                             

Anno C – 4° trimestre – Lezione 6 – Illustrazione, p. 3.

Presentate questa illustrazione con parole vostre:

Certamente molti mari sono stati esplorati; gli scienziati hanno scoperto che la profondità dei mari in prossimità della terra è mediamente di circa 60 metri e che in queste profondità c’è una vita marina fiorente e piena di bellezza. Ma questo caratterizza solo 1/20 degli oceani. Altrove la profondità è di gran lunga maggiore. Allontanandosi dalle coste, gli oceani sprofondano fino a raggiungere dai 3.500 ai 6.000 metri. È quello che gli scienziati chiamano la piana abissale, che

ricopre circa il 54% della superficie del globo. Ma non è finita qui; in altre zone del mondo, l’oceano è ancora più profondo; nel Pacifico orientale vi sono delle fosse marine le cui acque raggiungono dai 10.000 agli 11.000 metri di profondità. Qui, la parte più in superficie è bellissima e viva, ma nelle più oscure profondità c’è il buio e l’oceano diventa un ambiente sconosciuto all’uomo.

Se dovessimo paragonare l’ambiente marino, con tutte le sue profondità e le sue diverse qualità, al peccato, quali connessioni si potrebbero fare? Cristo si trovò a dover gestire il livello più profondo del peccato a faccia a faccia: un livello che nessuna persona ha mai immaginato o concepito. Potremmo paragonare quello che Gesù ha fatto a un tuffo nella parte più profonda degli oceani.

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