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SdS CQ (College Quarterly) Primo Trimestre 2018 – 04

Lezione 04

20-26 gennaio 2018

Fuga dalle vie del mondo

«Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva dalla morte… Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno come fogliame» (Proverbi 11:4, 28)

Sabato 20 gennaio

INTRODUZIONE

Amministrazione: Più che denaro?

di Brittni James, Meridian, Mississippi, U.S.A.

Salmi 50:10; 119:11

Quando pensi alla parola «amministrazione», che immagine ti viene in mente? Se sei come me, la prima cosa che ti viene in mente è il denaro. Spesso sentiamo di come dovremmo amministrare le nostre finanze, ma l’amministrazione comporta molto di più. Secondo il dizionario Merriam-Webster online, la definizione di  «amministrazione» è «l’attività o compito di proteggere ed essere responsabili di qualcosa».[1] Con quell’idea in mente, ci sono molte cose che vale la pena curare e proteggere.

Quando passi del tempo a proteggere ciò che è prezioso per te, è un segno che ti interessi profondamente a quella cosa o persona. Mettiamo l’amministrazione nel contesto della nostra relazione con Dio. Salmo 50:10 dice, «Sono mie infatti tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame che sta sui monti a migliaia». Dio possiede già tutto, e lo darà a noi come ritiene più giusto. Il nostro lavoro è di prenderci cura di tutto ciò che ci dà. In Genesi, ci viene detto che siamo creati a immagine di Dio. Dato che siamo creati a immagine di Dio, siamo fatti per mostrare il carattere di Dio. Tra tutte le cose di cui dobbiamo essere amministratori, la cosa più importante è essere buoni amministratori del carattere di Dio.

Quando mi sono fermata a pensare a questo concetto importante, mi sono subito ricordata di Salmi 119:11. Dice: «Ho conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te». Perché io sia una buona amministratrice del carattere di Dio, devo capire ciò che rientra in esso. Per riuscirci, devo passare del tempo nella Parola di Dio, perché è lì che il suo carattere è rivelato. Siamo stati chiamati a mostrare il vero carattere di Dio contro i tentativi del diavolo di screditarlo, ed è per questo che è così importante capire come siamo chiamati a rappresentare il suo carattere e come questo è veramente. Se siamo creati a immagine di Dio, allora il carattere di Dio è esposto sotto gli occhi di tutti. Quindi la domanda è, com’è il carattere di Dio e come possiamo diventare buoni amministratori di esso?

È vero che dobbiamo essere buoni amministratori del nostro tempo e denaro, ma Dio ci sta chiedendo di essere più che solo amministratori di cose materiali, quindi questa settimana esploriamo come fare a essere buoni amministratori del carattere di Dio in tutti gli aspetti della vita.

[1] Merriam-Webster, s.v. «stewardship», visitato il 17 ottobre 2016, http://www.merriam-webster.com/dictionary/stewardship.

Domenica 21 gennaio

EVIDENZA

Ridimensionamento

di Shawn Hanson, Meridian, Mississippi, U.S.A.

Giacomo 1:21

C’è un movimento che sta guadagnando popolarità negli Stati Uniti che è il movimento delle mini case. Le persone che entrano a farne parte, vendono le loro vecchie case e costruiscono o comprano una nuova casa che è molto più piccola di prima. Alcune di queste «mini case» sono meno di 65 metri quadri, per una famiglia di quattro persone. Per fare il cambiamento, la famiglia deve vendere, donare o buttare una grossa quantità dei propri averi. Ciò che resta dovrà trovare spazio nella nuova casa, in modi creativi.

Ci sono due cose principali che si ottengono da questo cambiamento. Primo, i membri della famiglia diventano molto più vicini, e secondo, sono limitati nei loro averi materiali. Come conseguenza, queste famiglie trovano che passano più tempo insieme, e diminuisce in loro l’impulso al consumismo, come desiderare di comprare l’ultimo modello di TV, mobili e vestiti. Le famiglie che si attengono al cambiamento trovano che sono più felici di quando vivevano nelle case grandi.

Pensaci per un minuto. Come sarebbe passare l’aspirapolvere in una casa di 186 metri quadri rispetto a una casa di 65? Quando lo dividi in pezzi di vita quotidiana, stai ricavando molto più tempo per fare quello che è davvero importante. Questo vuol dire anche che lo stress che vivi nel badare alla casa e tutto ciò che è in essa, come anche seguire le mode, è principalmente scomparso. Immagina la serenità e la libertà che giungono dal dedicare meno tempo per affrontare cose non essenziali.

Come amministratori del mondo di Dio, dobbiamo seguire questo schema. Lasciando da parte il desiderio verso vantaggi materiali, ci liberiamo per spendere più tempo con Dio e tra noi. Giacomo 1:21 dice, «Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre». A volte perdiamo di vista l’obiettivo finale distratti da altre mete. È molto più importante conoscere Dio e servirlo che raggiungere il lusso e il comfort del mondo.

Rispondi

  1. Come puoi ridimensionare la tua vita? Quali cose non essenziali stanno occupando troppo del tuo tempo e della tua energia?
  2. Se potessi assaggiare la libertà che viene dall’essere alleggeriti delle cose che non importano, che sapore avrebbe? Quanto ne hai fame?

Lunedì 22 gennaio

LOGOS

Evasione!

di Michael Leukert, Meridian, Mississippi, U.S.A.

Proverbi 24:13, 14; Ezechiele 36:26, 27; Matteo 7:7-11; Marco 11:24; Giovanni 20:31; 1 Corinzi 3:18-20; Galati 3:28; Colossesi 3:2; 2 Timoteo 3:16

Come cristiani, dobbiamo essere diversi di coloro che sono nel mondo. Dove gli altri sono egoisti, noi dovremmo essere altruisti. Dove il mondo è concentrato sui vantaggi materiali, noi dobbiamo essere concentrati sulle cose di Dio e ciò che deve venire. Ma questo va direttamente contro la condizione umana di peccato. Nella sua misericordia e grazia, Dio ci ha dato la via per fuggire e lasciare dietro di noi i costumi del mondo che ci imprigionavano.

Guarda in alto (Galati 3:28; Colossesi 3:2)

Nella storia, l’umanità ha trovato numerosi metodi di divisione, isolando gruppi diversi in campi intolleranti, con scontri costanti e contendendo per la superiorità. Questa mentalità deriva da un desiderio egoistico di essere migliori degli altri, come anche da un desiderio di spostare la colpa sugli altri. Questa tendenza deriva direttamente dalla caduta dell’umanità in Eden, e perfino dalla caduta originaria di Lucifero. Satana desiderava maggior potere e autorità e accusò Dio di essere un tiranno. Eva fu tentata dal pensiero di diventare come Dio mangiando il frutto, e sia lei che Adamo tentarono di addossare ad altri la colpa del loro peccato.

Dio desidera che il suo popolo sia unificato. Questo è possibile solo passando tempo con lui, lasciando che la sua natura vinca l’umano peccatore che tende alla divisione. Come discepoli di Cristo, dobbiamo essere come lui. Passando tempo e costruendo una relazione con Gesù, la sua potenza ci cambia. Collegandoci a lui, non c’è bisogno di una divisione, perché «voi tutti siete uno in Cristo Gesù» (Galati 3:28). Guardando Dio, guardiamo «alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra» (Colossesi 3:2).

Il manuale dello studente (Giovanni 20:31; 2 Timoteo 3:16)

Sotto l’influenza del peccato, l’inganno è diventato un evento fin troppo comune. Satana ha ingannato un certo numero di angeli e ha convinto Eva a mangiare il frutto proibito. I governi e i governanti hanno tentato di ingannare i loro cittadini, e oggi ci sono interi sistemi e programmi per questo. L’eufemismo della propaganda copre la cruda realtà che metodi simili sono un tentativo di manipolazione. Satana usa tutto questo per screditare Dio e indebolire la fede e la speranza.

Per darci una via d’uscita, Dio ci ha dato la sua Parola scritta. Paolo afferma in 2 Timoteo 3:16 che «Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona». Ci viene insegnata la verità su Dio, «affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome» (Giovanni 20:31). La Parola di Dio neutralizza gli inganni di Satana.

Anti-stress (Matteo 7:7-11; Marco 11:24)

Sia nella Scrittura che nella storia, Satana ha compiuto ogni sforzo per rompere la fede in Dio. Il punto finale che cerca di dimostrare è che Dio non si interessa e abusa dell’autorità che possiede. Nella Bibbia, questo è smentito. Gesù ha affermato che Dio è amore, e che è disposto e desidera donare. Come perfetto Dio d’amore, quel desiderio è molto più forte di quello di qualsiasi uomo. Tutto quello che serve è una preghiera di fede, permettendogli di mostrare il suo vero carattere (Matteo 7:11; Marco 11:24). Gesù ha mostrato all’umanità che Satana si sbagliava, l’amore è la via migliore, e tutti hanno ricevuto l’invito di tornare a lui.

Quando arriva la tentazione di dubitare, la preghiera è la difesa più potente. La preghiera porta serenità, mettendo da parte l’ansia e la rabbia. Collega il credente alla divinità, ripristinando fiducia e fede. Tutto il mondo è predisposto a rispondere a innumerevoli crimini, insulti e fallimenti, ma attraverso una vita di preghiera, quell’atteggiamento mentale non intralcia il vero credente e seguace di Cristo.

Libertà di scelta (Proverbi 24:13, 14; 1 Corinzi 3:18-20)

Quasi tutti hanno visto una pubblicità di qualche tipo. Un qualcosa di appariscente e vistoso che cerca di attirare i clienti a comprare ciò che viene pubblicizzato. Ma queste pubblicità raramente raccontano tutta la storia. Vengono evidenziati gli aspetti migliori, mentre i lati negativi vengono sminuiti. Lo stesso vale per gran parte della società di oggi. C’è sempre la necessità percepita di indossare una maschera, così che gli altri vedano solo ciò che è desiderabile. Le persone che hanno imparato come si gioca a questo gioco sono considerate sapienti.

Questa non è la via di Dio. La cosiddetta sapienza dell’umanità in realtà non lo è. «La sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio» (1 Corinzi 3:19). Quando un credente si affida alla sapienza di Dio, tutte le maschere e illusioni di peccato vengono mostrate per cosa sono veramente. Invece di essere colto nel vortice delle cosiddette scelte di questo mondo, il credente vedrà che queste sono prive di un valore reale. Avrà la libertà di scegliere ciò che ha davvero importanza.

Nella sua forza (Ezechiele 36:26, 27)

A prescindere da quanto ci si provi, è impossibile seguire Dio. Tutto quello che viene richiesto nella Scrittura, tutto ciò che ci si aspetta da qualcuno che è veramente convertito, è oltre la nostra portata — la portata umana. Solo in Dio c’è la forza di essere come lui. Essere con Gesù quotidianamente, capire la Bibbia, pregare con fede e avere la sapienza divina avverrà solo attraverso di lui. «Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminiate secondo le mie leggi, e osserviate e mettiate in pratica le mie prescrizioni» (Ezechiele 36:26, 27). Solo con lo Spirito Santo è possibile la fuga dalla gabbia del mondo.

Rispondi

  1. Da che parte di questo mondo guasto devi scappare?
  2. Come puoi evitare di cercare di scappare da solo?

3. Ti fidi che Dio ti porterà alla vera libertà?

Martedì 23 gennaio

TESTIMONIANZA

Davvero, davvero liberi!

di Sharon Leukert, Meridian, Mississippi, U.S.A.

Giovanni 8:36

Abbiamo comprato la nostra prima macchina all’università. I suoi optional erano aria fresca (finestrino rotto) e un efficace sistema di notifiche del bilanciamento (i cuscinetti dovevano essere sostituiti). Fu allora che due studenti universitari poveri e appena sposati, si lanciarono nel possesso, cura e mantenimento di un’auto usata, acquistata a un prezzo stracciato.

All’auto restavano solo pochi anni, e in qualche modo Dio ci aveva messo in una situazione dove ottenere il nostro prossimo mezzo di trasporto sarebbe stato possibile. Era facile vedere che, se Dio non fosse stato coinvolto, non avremmo guidato un veicolo che aveva i nostri nomi sul contratto. Davvero, tutto appartiene a Dio. Noi siamo amministratori, ci vengono affidate le sue risorse. Quando dimentichiamo questa verità, è allora che siamo intrappolati nel materialismo e perdiamo la nostra libertà.

«La benevolenza è parte dell’ubbidienza a Dio. Come sei a questo riguardo? Stai onorando tutto ciò che Dio ha comunicato essere tuo compito? Non puoi, sotto Dio, essere proprietario e amministratore dei tuoi effetti temporali. Dio è proprietario e tu amministratore. La grazia che converte l’uomo converte anche le sue tasche; dove l’uomo è salvato, è salvato dall’amore per il mondo. Quindi tutti gli effetti temporali devono essere consacrati all’uso che Dio vuole che ne facciamo. “Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?” Ahimè! non c’è da stupirsi che molti si lamentino, “Non sono libero”. Invece di avere in sé la “fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna”, hanno “scavato delle cisterne screpolate, che non tengono l’acqua”. Lettore, se non sei libero, tappa le fuoriuscite nel tuo animo, e allora troverai che «siete custoditi dalla potenza di Dio mediante la fede, per la salvezza». Segui Cristo, e non camminerai nelle tenebre, ma avrai la luce della vita. Onora Dio ed egli ti onorerà con pace, gioia, luce, vita e libertà».[1]

Rispondi

  1. Il concetto che non puoi essere il proprietario e l’amministratore, porta un senso di sollievo — capendo che il peso è di Dio — o ti lascia desiderando che alcuni dei tuoi averi fossero esenti da questo principio?
  2. Ci sono alcuni dei tuoi «effetti temporali» che hai trattenuto da Dio, il legittimo proprietario? Cosa ci vorrebbe per lasciarli al suo servizio?

[1] Ellen G. White, Adventist Review and Sabbath Herald, 26 settembre 1865, p. 134.

Mercoledì 24 gennaio

COME FARE

Come posso aiutarla?

di Karl Leukert, Meridian, Mississippi, U.S.A.

Matteo 19:26; 20:27, 28; Romani 14:12

Nell’ultimo paio d’anni, ho dovuto buttare una maglietta blu. Non era strappata. Non era macchiata. Non era troppo grande o troppo piccola. Il problema è che era esattamente il blu di Wal-Mart. Quasi ogni volta che andavo a fare la spesa lì, qualcuno cominciava a farmi domande, come se avessi «Come posso aiutarla?» stampato dietro. «Mi può dire dove posso trovare _____?». «Sa dov’è ____?». Come parte di essere un buon amministratore delle risorse economiche che Dio ha dato alla mia famiglia, cerco di risparmiare facendo la spesa in negozi a basso costo, ma ho iniziato a pensare che forse li frequentavo troppo spesso, visto che ero in grado di aiutare i clienti al pari di un commesso.

Tuttavia, questa esperienza mi portò a chiedermi, «Non è forse questo amministrare? Essere altruisti?» Il «mondo» vuole farci dire, «Come posso aiutare me stesso? Come posso ottenere il massimo?»- Lasciarci questo dietro di noi ci rende liberi di vivere una vita quotidiana pratica di «Come posso aiutarti a conoscere il mio Gesù?». Dovrebbe esserci una domanda inconscia nella nostra mente: «Come posso aiutarla?».

Investi del tempo per sviluppare relazioni sane. Il tempo è una delle risorse più preziose che hai, ma è limitato. È fin troppo facile cadere nella trappola che tutto ci riguardi. Trova gli individui sulla cui vita puoi avere un impatto nel modo più positivo, e concentrati su quello.

Analizza le tue abitudini generali sulla salute basandoti su questa domanda. Quando un aspetto della nostra salute — mentale, fisico, emotivo — non è equilibrato, non saremo in grado di avere la stessa utilità per Gesù nel benedire chi ci circonda. Inizia a vedere questo aspetto come una risorsa per Dio, e non solo qualcosa su cui lavori per te stesso. Questo diventerà ancora più vitale se ti sposi e inizi una famiglia.

Prendi decisioni economiche basandoti su chi puoi benedire. I primi membri del movimento avventista del settimo giorno avevano vite che la maggior parte di noi non riesce a immaginare. Erano estremamente frugali, non per accumulare i propri risparmi, ma per poter mettere quanti più fondi possibile nell’accelerare il ritorno di Gesù. Abbiamo la stessa passione? Cosa dicono le nostre abitudini di spesa?

Ricorda che il Dio che serviamo è un Dio senza limiti. Troppo spesso non siamo disposti a dare tutte le nostre risorse alla sua amministrazione, perché crediamo che la fonte sia limitata. Vedi Dio per come è: l’unico per cui «ogni cosa è possibile» (Matteo 19:26).

Rispondi

  1. Quali sono alcune situazioni in cui sei stato limitato in ciò che potevi fare per una mancanza di buona amministrazione?
  2. In quali aree della tua vita Dio ti ha impresso che hai bisogno di lui per aiutarti a sviluppare un’amministrazione migliore?

Giovedì 25 gennaio

OPINIONE

L’amministrazione richiede fede!

di Cherokee Norvell, Jefferson, Texas, U.S.A.

Ebrei 11:1-6

Come cristiani, siamo incoraggiati ad avere fede e a praticarla. Ci viene detto che se abbiamo la fede della misura di un seme di senape, può muovere le montagne. Ma raramente consideriamo di avere qualcosa a che fare con la scena principale. Viviamo la nostra vita di giorno in giorno, preoccupandoci di qualcosa che potrebbe essere piccolo o grande, e dimentichiamo che cosa sia avere fede — fede come avevano Abraamo, Salomone, Isacco e altri. Raramente prendiamo in considerazione che anche noi potremmo avere una fede come quella.

Impariamo alla scuola del sabato cosa è la fede e come ne abbiamo bisogno, ma di solito non ci concentriamo su come usarla. È sempre stata definita come qualcosa che ci serve ma non siamo mai troppo sicuri quando usare. La definizione di fede è credere in qualcosa che non si vede. Ma penso che vada oltre. È credere che anche se non puoi vedere Gesù, o il futuro che ci viene promesso se abbiamo fede, possiamo muovere le montagne. Sia che la tua montagna sia fisica o metaforica, a seconda della tua prospettiva, la soluzione è la stessa: fede.

La fede è ciò che ci dà la base della nostra convinzione nella croce, nella salvezza e in Gesù stesso. La fede ci lascia sapere che anche se non possiamo vedere l’invisibile, possiamo sentire quello che la nostra fede ci fa sentire. Sentiamo speranza. Vediamo le opportunità che si aprono e le risposte alle nostre preghiere. Vediamo la vita di familiari e amici migliorare. Vediamo la nostra comunità che cresce e la chiesa che prospera. Quando la fede entra nella nostra ottica, le cose migliorano. La fede è ciò che ci fa credere che siamo davvero liberi e redenti e che le cose non sono impossibili con Dio.

Per fede sappiamo che l’universo è stato creato e che tutte le creature appartengono a Dio. Per fede sappiamo che dovremmo prenderci cura della terra e delle creature in essa. L’amministrazione richiede fede. Per fede siamo approvati da Dio. L’invisibile viene realizzato dalla nostra fede e la nostra fede rende la nostra convinzione più reale. La fede è quello che ci porta più vicini a Dio. Quando lo cerchiamo con fede e convinzione, sappiamo che siamo redenti. La fede è il ponte tra noi e il cielo.

Rispondi

  1. Come puoi avere più fede nella tua vita?
  2. Perché la fede è così importante nella Bibbia?

Venerdì 26 gennaio

ESPLORAZIONE

Conferma che non sei conformato

di Michelle Solheiro, Edmonton, Alberta, Canada

Proverbi 11:4, 28

CONCLUSIONE

Un modo per restare allineati con Cristo e non conformarci al mondo è di amministrare le risorse che ci sono state date. Una di queste risorse principali è il nostro tempo; il tempo è un dono che una volta speso, non può essere ripreso o rinnovato. È estremamente importante che impariamo ad amministrare il nostro tempo. Il modo in cui usiamo il nostro tempo mostra ciò che valorizziamo, la profondità della nostra relazione con Dio e il nostro desiderio di riflettere il suo carattere. Dai un’occhiata alla tua agenda e guarda dove sta andando la maggior parte del tuo tempo.

PROVA A

  • Considerare in preghiera cosa dovresti rimuovere dalla tua tabella di marcia per avere più tempo per le tue priorità.
  • Fare un collage che rappresenta il carattere di Dio.
  • Programmare una giornata memorabile per poter amministrare una relazione importante nella tua vita.
  • Scopri quanto tempo stai passando in una varietà di categorie al giorno e poi fai un grafico che lo rappresenti e un altro che rappresenti come ti piacerebbe passare il tuo tempo.
  • Cercare modi su come puoi servire gli altri attraverso diverse opportunità nella tua città.
  • Rendicontare le tue spese e rifare il tuo budget per essere in grado di dare via di più.
  • Leggere un libro sulla gestione del tempo.

CONSULTA

  • Salmi 34:1; 50:10; 119:11
  • Ellen G. White, Consigli sull’economato cristiano.
  • Tommy Barnett, The Power of a Half Hour.

LEZIONI PER GIOVANI (18-35 ANNI)

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