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SdS – Attività introduttive – 3° tr. 2023 – 02

CORNERSTONE – Manuale dell’animatore                                                                                                                          Anno D – 3° trimestre – Lezione 02 – Illustrazione, pp. 2, 3

Nel marketing, quando un’azienda sta cercando di mettere sul mercato un nuovo prodotto, si prende in considerazione sia il valore intrinseco del prodotto sia il valore percepito del prodotto stesso. Il valore del prodotto, infatti, è una combinazione tra il valore del materiale che lo compone e il valore che i consumatori gli attribuiscono, e cioè quanto sono disposti a pagarlo. Il valore percepito è la qualità attribuita a un bene dalle persone che lo desiderano.

I diamanti, per esempio, non sono poi così cari. È vero che lo sfruttamento di una miniera di diamanti è costoso, ma non quanto quello di altri minerali o pietre preziose. Il valore del diamante è dato da una combinazione del numero dei diamanti disponibili sul mercato e di un’intelligente campagna pubblicitaria. Non c’è penuria di diamanti, ma solo un controllo sulla quantità da mettere sul mercato in un determinato periodo. Infatti, non è mai raccomandabile investire in diamanti perché il loro prezzo dipende largamente dal valore percepito.

Slogan come: «Un diamante è il migliore amico di una donna», «Un diamante dura per sempre», sono stati utilizzati per pubblicizzare il valore percepito di questa pietra preziosa; i diamanti sono incastonati negli anelli di fidanzamento per cui, alla base del loro valore, vi sono emotività e sentimento: quello che un uomo è disposto a pagare per un anello di fidanzamento è generalmente un indicatore dell’amore che quell’uomo ha per la sua fidanzata (e anche della sua condizione economica…). Il valore del diamante dipende in realtà dal valore che esso ha per te.

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