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SdS – Attività intergenerazionali – 2° tr. 2024 – 12

DODICESIMA SETTIMANA 15/06/2024

CORNERSTONE – Manuale dell’animatore

Anno A – 2° trimestre – Lezione 12 – Illustrazione, pag. 2,3.

Presentate questa illustrazione con parole vostre:

Forse qualcuno ricorda una fiaba dell’infanzia intitolata «Il pesciolino d’oro». Questa fiaba in versi fu scritta nel 1933 Aleksandr Sergeevic Puskin, poeta, scrittore e drammaturgo russo. Essa racconta di un povero pescatore che casualmente catturò un pesciolino d’oro con la sua rete: il pesce avrebbe

eseguito gli ordini del pescatore, se egli lo avesse liberato. Infatti, l’uomo liberò il pesce ma, di ritorno a casa, dovette fare i conti con l’avida moglie, che lo rimproverò per non aver chiesto nulla in cambio e lo mandò dal pesce a domandare una nuova capanna in cui vivere, poiché la loro cadeva ormai a pezzi. Il pesciolino esaudì il desiderio, ma il pescatore, oltre alla capanna ristrutturata,

trovò ad attenderlo una donna lamentosa e insoddisfatta; perché chiedere una casetta, se si può avere un palazzo? Il pescatore, suo malgrado, tornò a porgere l’insaziabile richiesta al pesce, che esaudì anche questa volta. Ma le lamentele per la propria condizione non cessavano: l’avida moglie criticava, non si accontentava, chiedeva di più, fino a voler diventare la zarina e poi, ancora oltre,

la signora di tutto il mare. Il pesce, rattristato, si congedò dal pescatore. Tutto ritornò come prima, gli abiti, la capanna, le reti rattoppate sulla spiaggia.

Essere avidi, non accontentarsi mai della propria posizione, fino a volere usurpare quella degli altri. Dare spazio alle lamentele e lasciare che divorino il nostro senno e la correttezza e il rispetto che ci dovrebbero caratterizzare… Nel caso del popolo d’Israele, non vi sono solo questi elementi che ci ricordano la donna avida e irriconoscente di questa fiaba russa, ma vi è anche il tema

dell’incredulità. Dopo aver condiviso questa illustrazione, domandate: Dopo tutti i miracoli che Dio aveva fatto per liberare Israele dagli egiziani, come poterono, Core e i suoi seguaci, credere che Dio non avesse affidato la guida di Israele ad Aaronne e Mosè?

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