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«Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate» Apocalisse 21:4. Una trasformazione completa: dalla realtà di questo mondo a una nuova esistenza dove non ci saranno più morte, dolore e sofferenza.

Un credente cristiano stava dialogando con un amico sulla speranza del vangelo, la promessa della vita eterna mediante Gesù Cristo. L’amico reagì negativamente all’intero concetto. «Vita eterna?», disse sussultando, «un pensiero orribile! Mi bastano i nostri 70-80 anni che viviamo qui, sono già sufficientemente brutti. Chi mai avrebbe voglia di prolungare tutto ciò per sempre? Sarebbe un inferno».

Questa persona, dal suo punto di vista non aveva torto, tranne per il fatto di non comprendere che la vita eterna non sarà una mera continuazione di quella attuale. Chi mai lo desidererebbe? Invece, come i testi appena letti confermano, le cose vecchie saranno passate per sempre e tutto sarà rinnovato.

Qual è la nuova esistenza che ci attende?

2 Pietro 3:10-13

Apocalisse 21:1-6

Ecco la domanda che ciascuno di noi dovrebbe porsi: cosa serve per far parte di questa nuova esistenza? Come ci si arriva? Quali sono gli ostacoli che in questa vita possono impedirci di reclamare quella promessa?

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